domenica 30 settembre 2012
Concerto a Mantova 29 settembre 2012
nella foto la prova generale
MANTOVA 29 SETTEMBRE 2012
IL PIU' BEL CONCERTO SUONATO DAI MITICI FUORITEMPO NEI 4 ANNI DI VITA DELL'ASSOCIAZIONE ORCHESTRA FUORITEMPO.....IN UN TEMPIO DELLA MUSICA DI MANTOVA...IL TEATRO BIBIENA....ASPETTIAMO LE IMPRESSIONI DEL DIRETTORE CHE IERI ERA PIU' SODDISFATTO CHE MAI....
BRAVI RAGAZZI SIETE SEMPRE AFFIDABILI...ED EMOZIONA
clicca qui: e vedi il video :
uno stralcio della provaal teatro Bibiena
lunedì 17 settembre 2012
I complimenti più vivi!
AD
ADELE E LUCA
I COMPLIMENTI PIU' VIVI PER IL LORO SUCCESSO IN
OCCASIONE DELLA LORO PARTECIPAZIONE AL " PREMIO PAOLO PAVANELLO " DA
PARTE DI TUTTA L'ORCHESTRA FUORITEMPO......CONTINUATE CON QUESTO
ENTUSIASMO E ANDRETE MOLTO LONTANO...
giovedì 13 settembre 2012
mercoledì 12 settembre 2012
LUIGI GIURATO..UNO DI NOI!
Ecco cosa ha scritto Luigi Giuriato.
Tempo ben speso... leggere tutti i commenti. Grazie ancora una volta.
Sono testimonianze che riscaldano il cuore ! E se i bravi colleghi de
l'Adige hanno pubblicato un gran bell'articolo mi han detto che domani
sul Trentino si parla di voi con grande risalto. ciao
grazie A lui domani IL TRENTINO ci regalerà 100 copie del giornale con l'articolo sulla nostra trasferta a Gerusalemme.
A Gerusalemme ho conosciuto una persona disponibile, competente e professionale che , pur essendo in un posto lontano e particolare, mai si e' agitata. E' rimasta sempre serena portando a termine tutto il lavoro per il quale e' stato chiamato.
Quando gli e'stato chiesto di risolvere un problema di video e foto per lo spettacolo dalla sera per la mattina , senza pensarci ha perso la nottata al lavoro insieme al fido scudiero Michele, ed il giorno dopo era operativo come nulla fosse.
Professionalita' e forza...
Grazie direttore
Con stima
Fausto
domenica 9 settembre 2012
IL SERVIZIO TV DI TELEPACE GERUSALEMME - TU CRESCI CON LA MUSICA
Ecco il servizio di Telepace Gerusalemme riguardante la nostra bella avventura nella terra Israeliana.
venerdì 7 settembre 2012
In attesa dei missionari..riguardiamo le foto dell'orchestra al Teatro Sociale
IN ATTESA DEI MISSIONARI..SULLE ROTTE DEL MONDO 2012
RIGUARDATEVI ANCHE LE FOTO DELLA NOSTRA PARTECIPAZIONE AL TEATRO SOCIALE NELLA SERATA DI CHIUSURA DOVE TANTISSIMI MISSIONARI HANNO CANTATO L'INNO AL TRENTINO....ASPETTANDO I MISSIONARI..SULLE ROTTE DEL MONDO 2012Invito a postare inserendo il titolo
Ciao a tutti.
Invito i revisori e i webmaster ad inserire sempre il titolo del blog (la casella vuota la trovate sempre in alto) altrimenti i post non verranno indicizzati né tantomeno potranno apparire nell'elenco cronologico.
Tutto ciò premesso vi comunico l'importanza della cosa perché potremo vedere l'utilità della ricerca del nostro passato (il nostro blog è diario di vita!) nella ricerca che possiamo effettuare:
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Eugenio
giovedì 6 settembre 2012
LE SENSAZIONI DI UNA UNA MAMMA PER TUTTE LE MAMME CHE AMANO I LORO FIGLI
LE SENSAZIONI DI UNA UNA MAMMA PER TUTTE LE MAMME CHE AMANO I LORO FIGLI...
IL SUO PENSIERO PENSO RIASSUMA QUELLO DI TUTTE VOI MAMME , TUTTE LE MAMME NON SOLO QUELLE DELL'ORCHESTRA FUORITEMPO.
Sono felice che Marco abbia avuto l’opportunità di fare questa esperienza di viaggio, e con questa parola “viaggio” non intendo solo l’esperienza in Israele, ma il cammino che da tre anni sta facendo insieme a tutti voi. In questo percorso, oltre all’amore per la musica, sono nati e cresciuti valori come l’amicizia, la solidarietà, il rispetto, la condivisione, la pace e molti altri .
Rispetto al progetto di quest’anno, non nego che inizialmente ero un po’ preoccupata, forse perché Israele ci è sempre stato raccontato come una terra “pericolosa”, poi però la fiducia nei ragazzi e in voi che li avete sempre seguiti e sostenuti è stata più grande della preoccupazione.
La mia fiducia è stata appagata e l’ho capito subito al vostro rientro, osservando la gioia nei vostri occhi e ancor di più vedendo il filmato nella serata di martedì scorso e l’emozione che riempiva la sala.
Sono convinta che la pace, la tolleranza e la condivisione si costruiscono a piccoli passi, partendo dalla nostra esperienza personale, quindi questa settimana in Israele è stata il punto di partenza di un percorso di vita, per voi che l'avete vissuta direttamente e anche per tutti noi che vi abbiamo accompagnati con il cuore.
Voglio ringraziare tutti, adulti e ragazzi perché questo vostro entusiasmo mi ha coinvolta e sicuramente anche nel mio cuore ha lasciato una piccola impronta. Continuate così! Io spero in futuro di poter essere più presente, anche perché noi adulti, a volte presi da mille problemi, perdiamo di vista i veri valori della vita.
Licia
Mi ha scritto Antonella , un'amica dell'orchestra
Mi ha scritto Antonella , un'amica dell'orchestra che l'anno scorso ci
ha aiutati nell'organizzare la tournee' in Belgio....ecco il suo
commento sul viaggio in Israele 2012....Grazie Antonella
Carissimo Fausto
con molto piacere mi son proprio GUSTATA questo video della vostra esperienza in Israele. Nel cuore mi sento vicina a questo modo di "sentire" l'incontro con l'altro.
Bellissimo che lo abbiano scoperto anche i ragazzi perchè cresceranno più consapevoli dell'importanza di prestare attenzione al mondo ed alla sua umanità oltre le vicende che troppo spesso derivano da malesseri sociali portati all'estremo da politicanti senza scrupoli. La Siria in questo periodo ne è un chiaro esempio, purtroppo!
Un forte abbraccio
Antonella Giordani
Provincia Autonoma di Trento
Servizio Emigrazione e Solidarietà Internazionale
Ufficio Emigrazione
Via Jacopo Aconcio, 5 - 38100 Trento (Italia)
Carissimo Fausto
con molto piacere mi son proprio GUSTATA questo video della vostra esperienza in Israele. Nel cuore mi sento vicina a questo modo di "sentire" l'incontro con l'altro.
Bellissimo che lo abbiano scoperto anche i ragazzi perchè cresceranno più consapevoli dell'importanza di prestare attenzione al mondo ed alla sua umanità oltre le vicende che troppo spesso derivano da malesseri sociali portati all'estremo da politicanti senza scrupoli. La Siria in questo periodo ne è un chiaro esempio, purtroppo!
Un forte abbraccio
Antonella Giordani
Provincia Autonoma di Trento
Servizio Emigrazione e Solidarietà Internazionale
Ufficio Emigrazione
Via Jacopo Aconcio, 5 - 38100 Trento (Italia)
mercoledì 5 settembre 2012
Un video dei collaboratori della P.A.T. che ci comunica le esperienze dei nostri ragazzi nell'affrontare e nel vivere il meraviglioso viaggio fatto in Israele.
In questo link un video dei collaboratori della P.A.T. che ci comunica le esperienze dei nostri ragazzi nell'affrontare e nel vivere il meraviglioso viaggio fatto in Israele.
Un grazie a Luigi e Michele.
Un grazie a Luigi e Michele.
La storia in breve
La storia in breve
Il nostro gemellaggio con i ragazzi ebrei, musulmani drusi e cristiani in Israele
Quello che abbiamo fatto riportato da Lisa ..eccolo
Sabato
18 agosto siamo partiti da Trento per Venezia, che, dopo i particolari
controlli abbiamo lasciato con destinazione Tel Aviv. Erano quasi le
dieci di sera e il pullman ci aspettava per portarci a Pequiyn,
villaggio Druso situato sul Monte Meron, dove si trovava l'hotel in cui
avremmo dormito per buona parte della settimana.
La mattina
successiva per la prima volta entravamo nel kibbuz Sasa, distante circa
venti minuti di pullman dall'hotel, dove, dopo una calorosa accoglienza
da parte dei ragazzi israeliani che avevamo conosciuto in Italia e dopo
esserci conosciuti attraverso esercizi teatrali, abbiamo cominciato le
prove divisi fra orchestra e teatro. Terminate quest'ultime, abbiamo
pranzato nella mensa comune del kibbuz, dopodichè ci è stato permesso un
po' di relax in piscina, fino alle tre, ora in cui sono rincominciate
le prove che sarebbero terminate solo alle sette. Alla tipica cena drusa
è seguito uno scambio di idee su quanto avevamo visto e imparato
dall'inizio del viaggio fino a quel momento e il rientro in hotel.
Lunedì, tornati a Sasa, abbiamo contiuato con le prove dello spettacolo,
che dopo un fresco tuffo in piscina, sono state riprese la sera.
All'hotel insieme agli amici israeliani ci siamo divertiti cercando di
imparare i balli tipici, un momento di unione e divertimento. Nel corso
dei due giorni di prove, eravamo stati molto a contatto con i ragazzi
del posto e questo ci aveva fatto capire che esistono altri modi di
suonare, altri generi musicali e, secondo me la loro voglia e
determinazione ci aveva spinti a migliorare. Martedì, il giorno del
primo grande spettacolo è cominciato con le prove allo splendido ed
enorme auditorium di Maalot a cui saremmo tornati il pomeriggio per fare
le prove generali. La cena al ristornate del teatro ha preceduto "tu
cresci con la musica", iniziato alle 20.30. Eravamo tutti tesi ed
emozionati, ma anche uniti e con tanta voglia di suonare e recitare.
Cominciate le prime note, il tempo è volato e in pochi attimi sentivo
già i caldi applausi del pubblico e una grande soddisfazione aveva preso
tutti. Il momento finale in cui abbiamo suonato e ballato insieme è
stato il più bello, emozionante, eravamo tutti felici e carichi per lo
spettacolo che era appena terminato. Qella sera, però, partivano anche i
ragazzi israeliani... i saluti tristi dopo due giorni trascorsi insieme
e la promessa di risentirsi. Nel pullman, rientrando all'hotel, si
respirava gioia, la soddisfazione per questo lavoro cominciato molto
tempo prima, faticoso, ma appagante. Nonostante la piccola
incomprensione del giorno precedente, tutto era andato per il meglio. E'
difficile esprimere quello che provavamo con semplici parole, qualcosa
di intenso e allo stesso tempo molto intimo per ognuno di noi. Mercoledì
era programmata una gita in Galilea: abbiamo visitato la Domus Galilee
sul monte delle beatitudini, visto la pietra su cui sono stati
moltiplicati i pani e i pesci e, nel pomeriggio Nazareth con il piccolo
mercatino e la chiesa dell'annunciazione in cui abbiamo assistito ad una
messa. In quel momento ho provato una strana sensazione quasi di
smarrimento che poi avrei ritrovato nel corso del viaggio, forse dovuta
al fatto che mi riusciva difficile immaginare la vita di Gesù nei posti
in cui ora sorge una città e una chiesa che appartengono ai giorni
nostri. Ancora un momento di riflessione e poi la partenza per Akko,
pittoresca e caratteristica città medievale dove uno splendido tramonto
ci ha lasciati senza parole. Dopo la cena e un po' di divertimento sulla
spiaggia della cittadina, siamo tornati per l'ultima notte in hotel. Il
giorno seguente, di mattina abbiamo visitato il Museo dei combattenti
dei ghetti che parla della Shoah, in cui si fondono rabbia, tristezza,
ma anche e soprattutto la speranza e la voglia di ricordare. Con queste
emozioni ci siamo recati agli splendidi giardini sacri e infine a
pranzo. Il pomeriggio, sistemati alla casa per pellegrini del convento
St Charles, abbiamo avuto modo di scambiarci nuovamente idee e
impressioni su quanto stava succedendo. Infine abbiamo cenato e siamo
tornati al convento. Era già arrivato venerdì, il giorno del secondo
spettacolo al teatro YMCA... Nonostante il pubblico poco numeroso,
eravamo molto contenti, carichi ma anche agitati. Secondo me, le
emozioni non erano così forti quanto quelle del primo concerto, forse
perchè non c'erano più i compagni israeliani. Le parole
dell'ambasciatore, gli applausi ci premiavano ancora e quella sensazione
di tranquillità e gioia tornavano in noi. Eravamo un gruppo sempre più
coeso e questo rendeva tutto più semplice. Se questi erano gli stati
d'animo del mattino, il pomeriggio, entrando a Gerusalemme, camminando
per la via dolorosa, entrando nel Santo Sepolcro e pregando al muro del
pianto, un insieme di incredulità davanti ai luoghi scari per fede, di
tristezza, di stupore di fronte agli abiti rigorosi di alcuni ebrei e di
smarrimento mi hanno presa. Dopo la notte al convento, la mattina
successiva, alle 5.30 siamo partiti per Tel Aviv dove, passati i
controlli abbiamo preso il volo per Venezia. Sull'aereo si sentiva la
tristezza di lasciare Israele, di concludere un percorso che ci aveva
dato grandi soddisfazioni e di lasciare qelle persone che ormai erano
diventate familiari, amiche, con cui avevamo costruito o rinforzato dei
legami di amicizia e pace. In conclusione del viaggio, ci è stato
permesso di suonare durante il volo, in cielo, e così, fra le note
dell'inno d'Italia, mamma mia e altri ci avvicinavamo sempre più
all'Italia. Da Venezia, in pullman, siamo giunti a Trento dove ci
attendevano i genitori. Nonostante la stanchezza, alla fine del viaggio
ci siamo salutati, abbracciati , tristi ma arricchiti da quella
settimana e ancora più uniti. Era terminata un'avventura che certo non
dimenticherò mai. Abbiamo conosciuto realtà di completa condivisione
come il kibbuz, modi di vivere diversi dai nostri, grande disponibilità,
cordialità e determinazione, provato emozioni uniche durante i concerti
e avuto l'occasione di vedere i luoghi più sacri della nostra
religione. Un'esperienza meravigliosa che oltre a conoscere nuove
culture ci è servita a crescere, migliorare e capire che la pace esiste,
anche in questi luoghi e che l'arte è uno strumento ottimo per farla
nascere.
Lisa
martedì 4 settembre 2012
I papà e le mamme dei ragazzi dell'Orchestra Fuoritempo
Dopo questa nostra bellissima avventura volevo spezzare una lancia in favore di tutti i papà e di tutte le mamme dei ragazzi dell'Orchestra Fuoritempo che con i loro risparmi (ricordiamoci che siamo in un periodo di recessione) e le loro fatiche hanno contribuito affinché i loro figli potessero vivere questo magico momento. Ricordiamoci che non tutto è dovuto e siamo tanto fortunati ad avere questi papà e queste mamme.
Grazie papà e mamme.
Colgo l'occasione per invitarvi a leggere un bell'articolo apparso oggi (4/9/2012) sul giornale "L'Adige".
Grazie papà e mamme.
Colgo l'occasione per invitarvi a leggere un bell'articolo apparso oggi (4/9/2012) sul giornale "L'Adige".
domenica 2 settembre 2012
I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori; sempre liberi di separarsi, senza separarsi mai.
I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente
fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;
sempre liberi di separarsi,
senza separarsi mai.
L'organizzazione e' stata difficile,tanti incontri con i responsabili
del progetto,lotte con i genitori per la paura del posto "pericoloso"
che avremmo visitato, informazioni sulle quote del viaggio sempre
contrastanti, ricerca di aiuti economici, torte delle mamme dappertutto,
che lavorata ragazzi.
Trovare un altra avventura da farvi rivivere
dopo il Papa, L'abruzzo e il Belgio non e' stato facile....quando e'
arrivata la chiamata dalla direzione della Pat , da Lia, l'unica cosa
che abbiamo pensato io e Max e' stata : saremo in grado noi adulti di
creare l'armonia delle tournee' precedenti?? Dal lato musicale
MAssimiliano non ha mai avuto alcun dubbio, il campeggio e' servito ,vi
siete preparati in modo speciale soprattutto in autogestione ,senza
bisogno di animatori; siete cresciuti e quest'anno lo avete dimostrato.
Niente e' impossibile, le cose belle sono tutte raggiungibili anche
passando tra mille difficoltà....il dialogo, le riunioni, i litigi
servono soprattutto perche' solo sapendo cosa pensa ognuno di noi si
riesce a trovare le soluzioni migliori...ed anche in questa avventura
con il dialogo reciproco abbiamo creato qualcosa di speciale.
Ho imparato una cosa da Massimiliano e mi piace sempre dirla a tutti: "con i ragazzi non si sbaglia mai."
Il loro entusiasmo e la loro voglia di donare emozioni a tutti porta inevitabilmente ad un grandissimo SUCCESSO....
Un grazie a tutti i miei compagni di viaggio che hanno condiviso la
responsabilità del caso ma soprattutto grazie a Massimiliano per
"tutto":
L'amicizia non si misura né dalla durata né dalle litigate
poi attutite. Quello che conta è l'amico che ti ha detto: "ci sarò per
te" e così è stato, e così è ancora.
Fausto
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